L'Anno Del Topo, l'Anno Della Tigre, l'Anno Dell'Orbettino.
Famosissimo, come no.
Ne' un anno in cui l'Orbettino andrà per la maggiore, tutti ne parleranno e lo vedrete sorridere fotoscioppato sulle copertine dei principali magazine di gossip chic per aspiranti vip.
No.
E', più banalmente e terra-terra-mente, come il nostro piccolo amico trascorre un anno della sua vita.
Il che spiega anche perchè mette il capino fuori così di rado; e la conseguente desertica penuria dei suoi post.
N.B. Per chi non conoscesse le amare vicissitudini del povero Orbettino (ossia più o meno tutto il mondo, a parte l'esiguo gruppetto di elett... esseri superior... ehm, persone che bazzicano questo blogghino fin dal suo inizio): la triste vicenda, che Wikipedia liquida con un freddo "l'orbettino è una lucertola che, nel corso dell'evoluzione, ha perso le zampe" - dimostrando altresì grande cinismo ed insensibilità verso gli aspetti umani, anzi, saureschi, della stessa - è narrata in questo post
(Comunicazione di servizio, per chi sta leggendo questo blog per la prima volta: non è tutto su questo personaggio, eh! Gli altri post sono normali. Quindi, prima di pensare "ma in che blog del picchio sono finita/o?", se vi va dategli ancora una chance, e leggetene qualcun'altro.
Dopodichè, probabilmente, lo penserete lo stesso; ma questo è un altro discorso)
***
Perchè il fatto è che il giovane Bettino
- nei mesi freddi, è in letargo
- nei mesi caldi, invece, dorme.
Quando finalmente si sveglia, apre gli occhietti, controlla sul calendario che giorno è, si guarda un po' intorno per la tana -non che ci metta molto: vive in un cunicolo sottoterra, mica in un loft da 400 metri quadri con vista sulle Pacific Palizades e megaschermo che trasmette nonstop le news della CNN.
Capirete: lui, come decorazione, appesa al muro ha una tarma.
Poi, si connette un attimo ad Internet.
Proprio solo un attimo.
Dicendo a se stesso: "Oggi non faccio come l'ultima volta, che sono stato come uno scemo a guardare i tavolini dell'Ikea e ci ho perso un sacco di tempo. Questa volta non ci casco, no no. Due minuti; proprio solo per controllare le mail".
Che non ci sono. Perchè in tutti questi mesi il mondo è andato avanti -o piuttosto ha sbandato e zigzagato qua e là peggio della slitta di Babbo Natale diversamente trainata di qualche post fa; ed è anche andato abbastanza indietro, in certi casi- e al povero, piccolo Orbettino che dormiva pacioso il suo orbettinesco sonno nella sua piccola tana, ben avvolto nel mini-piumone morbidoso stampato con le lucertoline multicolori che gli piace tanto, non ci ha proprio pensato.
O meglio: le mail ci sarebbero.
Ma sono 374 pubblicità di scarpe di Zalando. (*)
Il che, considerato che il Nostro è, evoluzionisticamente parlando, una lucertola che ha perso le zampe e ci è rimasta pure molto ma molto male, non è proprio il massimo della delicatezza.
Per dirla tutta, è una bella gaffe.
Così.
Così, dopo aver riaperto una vecchia ferita (metaforicamente. Ma le riaperture di ferite metaforiche a volte sono più dolorose di quelle vere; e non è previsto un metaforico Cicatrene da spalmarci sopra) ed essersi fatto, per dirla tutta, anche un bel pianto, il giovane sauro per distrarsi un po' decide di concedersi una sbirciatina al sito dell'Ikea.
Un'occhiatina veloce veloce, eh.
Dopodichè, passa una settimana a guardare le novità del nuovo catalogo, e i tessili, e i divani, e le mensole, e tutti qei copripiumini coloratissimi, e le cornici, e le cucine, e... e... e...
Insomma: tutte quelle bellissime cosine Ikeose.
Che è vero che la sua tana è solo un buchetto scavato nel terreno, che se quando rincasa la sera scopre che ci si è intrufolato per sbaglio un lombrico di passaggio, per poterci entrare lui deve prima chiedergli "scusi, gentilmente, le spiacerebbe uscire?".
Ma l'Orbettino è un sognatore di natura, e il realismo non è il suo forte.
Il bello poi è che adesso te le spediscono pure a casa, le robine ikeose. Anche se quella volta che ha ordinato una piscinetta da mettere davanti alla tana (**) indicando come indirizzo
Dove il ruscelletto si allarga e saltella tra le pietre facendo tutto come "Cionf! Cionf!" ,
diciottesimo pino a sinistra,
terza tana.
P.s. Ma non il pino alto alto. Quello più piccolo con un ramo un po' secco
non ha mai ricevuto niente.
Una delusione che non vi dico.
Ma dicevamo.
Quando finalmente riesce a staccarsi dal notebook e riemerge dall'internet-trance, una settimana dopo, si accorge che anche questa volta c'è cascato come un pollo.
Purcunando per tutto il tempo prezioso sprecato -perchè considerate che tra letargo e cose varie all'Orbettino di tempo utile non è che ne resti tanto; anzi, il suo anno effettivo stringi stringi si riduce a ben poca cosa- il nostro giovane eroe decide finalmente di uscire dalla tana.
Ma esita, non osa tanto, ci mette un po' a decidersi -l'Orbettino è una creaturina timida, lo sapete- e insomma, un altro giorno è andato.
Dopodichè, finalmente, prende una ardita e maschia decisione.
Da' un taglio alle esitazioni.
Gli insinuanti "se" ed i subdoli "ma".
Le lusinghe dei "però" e gli inganni dei "forse".
Le insidie dei punti interrogativi; con il loro infido ricciolino che ti si avviluppa intorno e prima che te ne accorga i tuoi sogni sono ormai legati, e inchiodati a terra con la zavorra del puntino che pesa come un macigno.
E si decide a mettere il capino fuori dalla tana.
Il cuoricino entusiasta e colmo di tepidante aspettativa, mentre contempla il luccicante mare di possibilità che si spalanca ai suoi pied... ehm, davanti a lui.
Assaporando tutte le cose bellissimissime che potrà fare.
Si guarda un attimo attorno, da' un'occhiata in giro; poi alza lo sguardo al celo già bianco-grigio e vede scendere...
...i primi fiocchi di neve.
E pensa:
"Ma.. ma... Se n'è già andato un altro anno! Noooooo!"
E torna in letargo.
***
(*) in realtà, ora si chiamano newsletter.
Ossia, sono le vecchie pubblicità, tali e quali.
La differenza è che ora, a sentire loro, sembra che a mandartele ti facciano un favore.
(**) In realtà nel sito si erano sbagliati, perchè nella descrizione avevano scritto
"SGRUNTORTFLAPPSGNFGNFGNFPRSTILLLA - portasapone".
Ma lui aveva controllato bene: 10 centimetri per 16. Sì sì, era proprio una bellissima piscina.
Per orbettini.
Il sito dell'ikea è terribile, vanno via ore e nemmeno te ne accorgi XD
RispondiElimina