19 agosto 2013

DIARIO DI MONTAGNA 3 - IL CALENDARIO ED I SANTI TAROCCHI



Sono in montagna per qualche giorno, ed anche quest’anno ho trovato appeso il solito calendario truffaldino. Ossia un calendario –emesso dal comune di Nonsodove o dalla relativa azienda di raccolta rifiuti- che, al posto dei nomi dei santi presenti sui vecchi buoni calendari di una volta, più prosaicamente e con maggior senso pratico riporta il tipo di raccolta differenziata effettuata in tale data. Eccolo:





Sarò all’antica, ma i nomi dei santi mi mancano. Mi ricordavano gli onomastici degli amici e le ricorrenze tradizionali; il che significa anche che mi avvisavano delle feste di paese che in questa zona, d’estate, sono tanto frequenti (giusto per sapere se ci saranno auto parcheggiate a strati sovrapposti ed un grandioso mercatino di 10 banchi, tra cui -immancabile- quello di piagiami cinesi da 6 euro, modello "la signora Pina si fa operare d'appendicite alle Molinette", in cosiddetto cotone -altamente truffaldino- che al buio fa scintille che al confronto i fuochi d'artificio di San Giovanni a Torino arrossiscono di vergogna. E se la sera sarò piacevolmente intrattenuta da una simpatica banda musicale di sei-elementi-sei, in grado tuttavia di produrre una quantità di decibel inversamente proporzionale al numero dei componenti, che dalle 21 a mezzanotte imperversano ripetendo incessantemente lo stesso fantastico repertorio di quattro brani, tra cui almeno uno che inizia con


PARAPPA’!

PARAPPA’!

PARAPAPPA-PAPPA-PPA’!).


Invece, macchè: i nomi dei santi non ci sono più. Ma ogni mattina me ne dimentico, e do un’occhiata al calendario desantizzato. Per restarci malissimo scoprendo che la ricorrenza del giorno è un bislacco Sant’Umido (in genere ricordato lo stesso giorno di San Lavaggio Strade). O un inquietante San Vetro-E-Alluminio (un androide alla Blade Runner? Io più che altro ogni volta ho un'inquietante visione del robot Bender -chi guardava Futurama lo conosce- con l'aureola. Agh.). O magari la mia preferita, Santa Indifferenziata. Che poi, ci starebbe quasi bene. Sembra uno di quei nomi tradizionali ma desueti, tipo Immacolata, Virginia, Assunta, Addolorata, a cui il disuso ha conferito una nuova eleganza un po’ snob . Mi immagino una madre chiamare i figli al parco giochi: “Guglielmo! Maria Beatrice! Lorenzo Il Magnifico! Indifferenziata! Venite, che è ora di merenda!”. 

Che poi, la piccola Indifferenziata -per gli amici Indy, o Indiffy- avrebbe pure il vantaggio di festeggiare un sacco di onomastici!

4 commenti:

  1. Tra Indifferenziata e Addolorata non è che ci sia un grande differenza...Ma speriamo che nessuno chiami il figlio "Vetro-e-alluminio" XD

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  2. Io preferirei Indifferenziata ad Addolorata, senza dubbio :-D

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  3. Povero sant’Umido! Non ha mai provato la sensazione di sentirsi asciutto una sola volta in vita sua :-D

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  4. Lunetta, il mio compleanno sarà Santa Carta e il battesimo di mia nipote sarà San Verde Ramaglie; il compleanno del mio ex marito era San Ingombrante: bè, ingombrante lo era, ma santo no! ;);) Ciao Lunetta, auguri di buon Compleanno!!!!
    Ciao ciao, Lunamalva

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