Nel senso che hai appena tratto una morale da una vicenda nella quale è coinvolto un pollo, seppure in versione cotolettiforme; non che i polli abbiano un altissimo senso etico e morale. Per quanto -precisiamo per non offendere i loro fan- sono sicuramente bravissime persone. E, detto per inciso e alla luce dei fatti di questa settimana, ad avere un senso etico piú alto dell'essere umano, non é che ci vorrebbe poi molto.
Ti ritrovi, un giorno, con un improvviso, incoercibile desiderio di pollo al curry.
Solo che non lo puoi fare, perche ti manca giusto un ingrediente, peraltro marginale: il pollo.
Il giorno dopo hai il pollo ma non hai tempo.
Il giorno dopo sei pollomunito e con un sacco di tempo, ma te ne ricordi un
nanosecondo dopo aver messo sul fuoco qualcosa di completamente diverso.
A quel punto lo sventurato ex-pennuto finisce in stand-by nel freezer in attesa di tempi migliori.
Il giorno dopo ti ricordi perfettamente che vuoi fare il pollo al curry, ma in cambio hai dimenticato di scongelarlo.
Giorno dopo, idem.
E poi, finalmente, oggi: la meta tanto sospirata é alfine raggiunta, il pollo al curry è lì, nel tuo piatto, polloso come non mai e curroso che più non si può. E finalmente porti alla bocca il primo agognato boccone, e ti trovi a chiederti “Embe’? Cosa ci trovavo di tanto buono?”
Mi sa che la vita ne è piena, di polli al curry.
E questo era un Orbettino piccino picciò e amarognolo. Anzi: al curry.
ma che bella sorpresa, ripasso qui dopo tanto e trovo testi nuovi, che bello, l'orbettino è ancora con noi!
RispondiEliminasei brava, divertente e profonda allo stesso tempo, i tuoi testi sono godibilissimi.
ciao!