A chi adora queste feste e al primo timido accenno di lucine sbriluccicanti, decorazione babbonatalosa o onimodinevesca si metterebbe a cantare "Jingle bells! Jingle bells!" saltando su e giù in mezzo all'ufficio come un elfo impazzito tra gli sguardi inorriditi dei colleghi e vorrebbe che fosse Natale tutto l'anno, esclusa giusto giusto una settimana intorno a Ferragosto perchè l'idea di un signore anziano costretto a girare con un giaccone rosso foderato di pelliccia, berrettone pendant e renne e compagnia bella con 35° all'ombra in effetti fa un po' strano; e a chi da qualche anno quando arriva questo momento dell'anno prova solo una grande tristezza, forse perchè è solo, forse perchè i ricordi, a volte, sono un peso che ci piega la schiena. A chi sta vivendo un bel periodo, perchè continui così. A chi sta attraversando una fase no, perchè la prossima curva riveli la sorpresa inaspettata di un tratto di cammino di nuovo in discesa. A chi da troppo tempo stringe i denti e non si ricorda neanche più com'era quando le cose andavano bene, perchè il vento cambi una buona volta e spazzi via tutte queste nuvole scure. Rivelando che dietro, che ce ne ricordiamo o no, che sia alla nostra portata o meno, esiste ancora il sereno.
A tutti, con affetto
dall'Orbettino (al momento attuale arenatissimo) i più calorosi
* * * AUGURI! * * *
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P.s. E lo so che il criceto non c'entra un picchio. Ma immaginate la stessa immagine, con la foto di un orbettino in tutto il suo biscesco splendore: l'effetto sarebbe stato alquanto poco natalizio ed alquanto "AAAGGGGGGHHHH!!!!! MA CHE IMPRESSIONE!!!!!!!!". Quindi vi beccate il criceto, benchè clandestino e decontestualizzato.
(Come dice il noto proverbio (*): meglio un criceto decontestualizzato oggi che un rettile appropriato e pertinente domani)
(*) che mi sto inventando in questo momento